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Denti sensibili
I denti sensibili rappresentano un problema per molte persone. Fortunatamente si può spesso risolverlo osservando semplici regole digiene orale, altrimenti lindustria farmaceutica offre ormai una vasta gamma di prodotti in grado di attenuare il fastidio.
A cosa è dovuta la sensibilità dei denti?
La parte del dente coinvolta in questa patologia è la dentina, il materiale poroso compreso tra lo smalto (la parte esterna del dente) e il cemento alla radice del dente e della polpa. In tutti i casi in cui questa sostanza rimane esposta può dare origine al disturbo. La dentina viene creata dagli odontoblasti della polpa attraverso la dentino genesi. E’ di colore giallognolo ed è molto più tenero dello smalto. Si tratta di un tessuto connettivo mineralizzato, con una costituzione proteica simile al collagene; è composta di una parte inorganica formata da cristalli di idrossiapatite. La sua porosità la espone ad attacchi batterici che possono portare alla formazione di cavità. In genere diventa sensibile nel momento in cui lo smalto, divenuto carente, non la protegge più. La sua utilità risiede nella capacità di ammortizzare e sostenere la corona del dente. Al microscopio si può osservare meglio la struttura della dentina: canali piccolissimi, i tubuli dentinali, partono dalla sede interna del dente e della polpa per irradiarsi verso l’esterno. La dentina peritubulare delimita i tubuli. In caso di attacco irritativo dall’esterno gli odontoblasti si attivano per ridurre il calibro dei tubuli. Il risultato è la chiusura della comunicazione tra polpa e dentina (sclerosi dentinale).
La prevenzione
La prevenzione consiste in una serie di azioni che possano innanzitutto evitare gli attacchi esterni: una corretta alimentazione, consumo moderato di alcol e tabacco (meglio ancora evitarli), divieto di bevande dolcificate e gassate, sciacquare accuratamente i denti dopo aver bevuto spremute di agrumi, che risultano acide; limitare l’uso di limone e aceto nei condimenti poiché contribuiscono alla demineralizzazione. Anche durante la pulizia del cavo orale si dovrebbero rispettare delle regole precise: lo spazzolino deve essere di durezza media, con setole arrotondate; lo spazzolamento va eseguito dall’alto verso il basso per l’arcata superiore e dal basso verso l’alto per l’arcata inferiore, senza forza ed evitando di sfregare i denti orizzontalmente. Occorre fare molta attenzione a prodotti irritanti, come sbiancanti non professionali e abrasivi che promettono miracoli e invece rovinano la superficie dei denti (meglio rivolgersi a un intervento sbiancante in uno studio dentistico). Anche un prodotto fai da te come il bicarbonato può risultare dannoso. Si deve usare pasta dentifricia mineralizzata e non abrasiva. Si tratta di consigli facilmente praticabili che possono contribuire a mantenere un sorriso bello e sano. Se a questi si aggiunge una visita periodica dal dentista, tanto meglio per la nostra salute.